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Cultura, Spettacolo, Attualità, Arte a 360°. Questo il senso di una testata giornalistica libera in quanto indipendente che spende il proprio tempo cercando di valorizzare ciò che è bello. La bellezza è in ogni campo, tuttavia tende a nascondersi ed è per tale motivo che richiede una attenta ricerca che passa, in primis, per l’ascolto.

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Notte infame per il Piotta al “Premio Tenco” che polemizza con il Club Tenco e rischia una denuncia per diffamazione ?

Notte infame per il Piotta al “Premio Tenco” che polemizza con il Club Tenco e rischia una denuncia per diffamazione ?
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Tommaso Zanello, conosciuto da tutti come “Piotta“, ovvero, il primo “romano de Roma” ad essersi inventato il “rap” che in tanti  hanno etichettato subito “trash” si è fermato prima di Sanremo.

Oggetto del contendere le lingue minoritarie in contrasto con quelle maggioritarie. Una battaglia a colpi di percentuali che ora metteranno a rischio le finanze “der Piotta” ?

E’ di queste ore la dichiarazione del Premio Tenco che precisa: “ ‘Na notte infameha ricevuto diversi voti dai giurati, ma nella categoria “Miglior album in dialetto” e, secondo i parametri inequivocabili del nostro regolamento, i testi dell’opera non sono scritti e cantati per oltre il 50% in alcun dialetto o lingua minoritaria“.

Vale a dire?
“Er Piotta s’è ripulito cor linguaggio”, cioe’ ? Cercherò di spiegarmi attingendo le parole dal comunicato ufficiale:

Nell’album ‘Na notte infame, un solo brano su undici è in dialetto romanesco (Lella…e poi), sette canzoni sono in italiano standard (Ognuno con un se, Lode a Dio, Ode romana, Io non ho paura, Se se se se, Figli di un temporale, L’amore cos’è) e tre testi (‘Na notte infame, Professore, Serpico) contengono sporadici tratti classificabili come dialettali inseriti all’interno di un testo in italiano.  

Il regolamento 2024 delle Targhe Tenco per “I migliori dischi dell’anno” (il regolamento è pubblico e online sul sito del Club Tenco: https://www.clubtenco.it/regolamento-targhe/#:~:text=Regolamento%202024,durata%20minima%20di%2030%20minuti) recita: «Le sezioni 1, 2 e 4 devono contenere almeno la metà dei brani che siano afferenti alla categoria nella quale concorrono, salvo casi da valutare volta per volta», per cui si ritiene che l’album in questione non abbia i requisiti linguistici per competere nella sezione 2 (migliore album in dialetto o lingua minoritaria parlata in Italia), essendo la componente dialettale nettamente inferiore al 50% del totale.

Si specifica che nella scheda di iscrizione compilata online dallo staff dell’artista, l’autocandidatura è stata inserita solo nella categoria 2 (migliore album in dialetto o lingua minoritaria parlata in Italia) e che nella scheda viene richiesto obbligatoriamente di accettare che chi manda la candidatura è «responsabile della scelta della categoria».

Infine, a tutti i giurati viene specificato per via scritta che «la scelta della categoria deve essere conforme al regolamento. Sbagliando categoria si rischia che i voti vengano annullati nella fase di controllo, al termine delle votazioni».

Per il Club Tenco la questione si chiude qui. E per il Piotta?

di Giovanni Pirri

admin

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