Musica in lockdown è il secondo libro di Riccardo De Stefano, uscito il 18 marzo.
L’esplosione della pandemia legata al Covid-19 ha sconvolto il mondo, costringendo milioni di persone ad affrontare una crisi imprevista. Tutto si è fermato, per poi provare a ripartire da zero.
La musica, mai come quest’anno, è protagonista: lo è nel silenzio assordante dei concerti bloccati, negli streaming che piccano verso il basso, nelle canzoni sui balconi alle 18.00 che hanno unito, accompagnato, emozionato un’intero paese.
Artisti, professionisti e ascoltatori si sono ritrovati in una continua tensione che ha visto la musica come collante emotivo sociale, eppure così bistrattata dalle istituzioni. Tramite il racconto e la riflessione sulle varie tappe della crisi – dal lockdown alla ripartenza estiva, fino al ruolo del collettivo La Musica Che Gira, Musica in lockdown affronta il tema della centralità della musica in una società che da una parte sente il bisogno di suonare e cantare, dall’altro dà per scontato il lavoro dei professionisti del settore, che siano artisti o tecnici.
Come è cambiato il modo di ascoltare musica? Quali sono stati i danni economici, ma anche psicologici e sociali? Può esistere un mondo senza musica? Cosa unisce l’ascoltatore casuale al cantante pop di successo? E come reagisce il settore tecnico- discografico? Sono solo alcune delle domande affrontate nel libro. Grazie anche alle tante interviste a professionisti e protagonisti del mondo dello spettacolo, Musica in lockdown cerca di raccontare il presente della musica in Italia, nel momento in cui questo mondo viene messo in discussione, nella sua ora più buia. Con la speranza di tracciare una linea per poter ripartire.
Nel testo sono presenti interviste e interventi di: Colapesce, Galeffi, Riccardo Zanotti,Alessandro Ceccarelli, Gabriele Minelli, Toto Barbaro, Gaetano Blandini, Massimo Bonelli, Simone Castello, Fabrizio Galassi, Emiliano Colasanti, Fabrizio Galassi, Enzo Mazza, Giovanni Romano, Tiziano Rossi, Antonio Sarubi, Roberto Trinci, Claudio Trotta.
Riccardo De Stefano, romano classe 1987, lavora nella musica dal 2012: è direttore editoriale di ExitWell, magazine di informazione musicale, oltre a scrivere per varie riviste («Classic Rock Italia», «OA Plus»). Con iCompany ha collaborato nelle edizioni 2018 e 2019 del Concerto del Primo Maggio e per il programma RAI “Magazzini Musicali”, mentre con ADASTRA si occupa di formazione musicale e supporto manageriale agli artisti. Per Arcana, nel 2019 ha pubblicato «Era Indie».