Andiamo. Sì, ma dove? Non lo so, ma dobbiamo andare.
Jack Kerouac
Molti di noi sono cresciuti con l’idea che una vacanza inizi dal viaggio ed in effetti la gioia che si prova chiudendo la porta dietro le spalle sapendo di dover partire già è farsi del bene, già è iniziare a pensare alla vacanza e/o alla meta da raggiungere.
Vien da sé che, in questi frangenti, un ruolo importante ce l’ha soprattutto musica. Perché le note hanno tute le potenzialità per aiutarci a fissare ricordi importantanti che, diversamente, rischierebbero di essere dimenticati per sempre.
La musica per un viaggio è quindi come la colonna sonora di un film. Va maturata bene a meno che non si scelga di dare voce solo esclusivamente ad un player come iTunes o Spotify o qualsiasi altra realtà streaming o di podcast presente nella rete.
Tra stereotipi e preconcetti tutti noi sappiamo che la musica rock, è On The Road.
E il rock è libertà nella sua essenza più pura.
C’è però chi ama generi differenti perché se non siamo da soli a viaggiare possono intereagire le esperienze e/o i ricordi anche degli altri.
Il viaggio diventa quindi anche una opportunità di dialogo e di costruzione, magari il momento giusto per dare valore ad una nuova canzone.