Vincenzo Spera, presidente di ASSOMUSICA, l’associazione che rappresenta gli organizzatori di musica dal vivo in Italia, valuta positivamente la decisione del Ministro Franceschini di attivare un tavolo permanente “SPETTACOLO E CINEMA”, presso il MIBACT. Anche Massimo Romeo Piparo in una lettera inviata a Dario Franceschini, ministro per il Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, in rappresentanza dell’ATIP – Associazione Teatri Italiani Privati esprime grande soddisfazione per i risultati raggiunti nel dialogo istituito da quattro mesi con il Ministero dei Beni Culturali.
“Siamo soddisfatti, lo chiedevamo da tempo: un tavolo permanente è quello che serve per cominciare a pensare seriamente al futuro. Bisogna programmare già adesso l’esperienza live del 2021 e degli anni a seguire. Apprezziamo questa scelta e ringraziamo il Ministro: siamo a disposizione degli operatori, dei colleghi e delle Istituzioni, nazionali e locali, e daremo il nostro contributo costruttivo, mettendo a fattor comune il nostro know how e le nostre professionalità” aggiunge il Presidente di ASSOMUSICA.
I numeri allarmanti arrivati dall’Annuario degli spettacoli di Siae segnalano una spesa del pubblico calata di 1,8 miliardi, prendendo a esame il primo semestre 2020 nel confronto con lo stesso periodo dell’anno precedente. Tradotto in percentuale, si tratta del 72,9% in meno, con una spesa al botteghino scesa di oltre 847 milioni (-66,9%).
Sul versante degli spettacoli musicali, l’attività concertistica ha sofferto più di tutti (-188 milioni). In termini percentuali, nessuno perde come i concerti: -86,7% la spesa del pubblico e -86,4% la spesa al botteghino.
A fronte di questi dati negativi, Vincenzo Spera precisa: «Questi sono dati che si riferiscono ai primi sei mesi dell’anno, quindi al primo lockdown. I nostri associati, fino a ottobre, hanno perso il 95% e a fine anno arriveremo a -97%. Servono aiuti strutturali tarati sull’intero anno, come si è fatto altrove in Europa. I bandi spot di aiuto non bastano più».
ASSOMUSICA parteciperà al tavolo, nella sezione per lo spettacolo dal vivo, presieduta dal Direttore generale Spettacolo, insieme alle seguenti organizzazioni: AFI, AGIS, AIDAP, ANEM, ANFOLS, Assolirica, ATIP, Bauli in piazza, CGIL,CISL, Cresco, Facciamo la conta, FAS, Federvivo, FEDITART, FEM, FIALS, FIME, FIMI, Italia live, La musica che gira, PMI, Squadralive, Scena Unita, UGL, UIL, UNITA.
Anche ATIP esprime soddisfazione per gli interventi a sostegno dei Teatri Privati e per l’istituzione da parte del Ministro Franceschini di un tavolo permanente per lo spettacolo dal vivo. ATIP rilancia con maggior vigore la “Giornata Nazionale dello Spettacolo dal Vivo” non appena cadranno le misure restrittive previste dall’attuale Dpcm
In una lettera inviata oggi a Dario Franceschini, ministro per il Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, l’ATIP – Associazione Teatri Italiani Privati esprime grande soddisfazione per i risultati raggiunti nel dialogo istituito da quattro mesi con il Ministero dei Beni Culturali: la firma del Decreto Ministeriale che istituisce un tavolo permanente per il settore spettacolo, al fine di adottare misure straordinarie di sostegno in seguito all’emergenza Coronavirus e lo stanziamento di 14 milioni di euro da destinare proprio ai Teatri Privati.
L’ATIP, presieduta da Massimo Romeo Piparo, fa parte delle associazioni e organizzazioni che con i propri rappresentanti parteciperanno al tavolo nella sezione per lo Spettacolo dal Vivo. “Auspicando che potranno essere messi da parte le singole istanze di categoria e alcuni personalismi d’altri tempi per scrivere una pagina nuova della Storia dello Spettacolo“, l’ATIP rinnova la disponibilità a dare il proprio contributo per favorire la ripresa del settore. L’Associazione inoltre rilancia, non appena cadranno le disposizioni del Dpcm (esattamente un minuto dopo la mezzanotte), l’atteso appuntamento con la “Giornata Nazionale dello Spettacolo dal Vivo”, al quale continuano ad aderire teatri da tutta Italia: una maratona di 24 ore nei maggiori teatri privati italiani, da nord a Sud, che riapriranno in contemporanea per la prima volta dopo lo scorso marzo. Al centro della Giornata Nazionale incontri con Politica, Istituzioni, personalità del mondo della Cultura per un momento di condivisione, confronto e rilancio per tutti gli operatori dello spettacolo.